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Visualizzazione dei post da gennaio, 2008

D'Alema: crisi grave, occorre una riforma morale e intellettuale

D'ALEMA: SERVE UN GOVERNO PER SALVARE IL PAESE 26 Gennaio 2008 Il teatro è quello dell’Auditorium Massimo di Roma, stracolmo. L’occasione è il decennale della fondazione Italianieuropei. La situazione è quella, nota a tutti, di una crisi di governo che sta accendendo un grande dibattito politico sulle sue modalità di risoluzione. In questo scenario, oggi, ha preso parola Massimo D’Alema, con un intervento di altissimo livello politico, nel quale ha analizzato l’attuale delicatissimo momento istituzionale, non omettendo di proporre delle soluzioni coraggiose e rivolgendo il suo appello a tutte le maggiori forze parlamentari del Paese.CRISI GRAVE: OCCORRE UNA RIFORMA MORALE E INTELLETTUALENell’introdurre il suo intervento Massimo D’Alema non nasconde le preoccupazioni per le sorti del Paese, in un momento in cui il disorientamento dei cittadini nei confronti della politica è ai massimi storici. “La crisi grave che sta attraversando il Paese non è solo crisi di un governo, di un sist

Mastella abbandona la maggioranza...

L’UDEUR LASCIA L'UNIONE. IERI VERTICE DI MAGGIORANZA, PRODI OGGI ALLA CAMERA L’Udeur esce dalla maggioranza di centrosinistra. La decisione è stata annunciata in anteprima alla stampa, e solo dopo al governo, dall’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella. Immediata è arrivata la convocazione da parte del presidente del Consiglio Romano Prodi di un vertice di maggioranza straordinario a cui hanno preso parte leader e rappresentanti di tutti i partiti dell’Unione. Già ieri è arrivata la decisione di prendere parola alla Camera dei deputati. Oggi in mattinata la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha calendarizzato l'intervento del premier. Romano Prodi prenderà parola alle 11,30 per chiedere il voto di fiducia formale. La Camera si esprimerà su di essa mercoledì nel pomeriggio, intorno alle 17. «Le crisi - ha dichiarato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti - non si fanno sui giornali o sulle tv, ma in Parlamento».La notizia dell’uscita dell’Udeur

Il discorso fatto da Prodi alla Camera

IL DISCORSO DI ROMANO PRODI A MONTECITORIO Signor Presidente, Onorevoli colleghi, intervengo in quest’Aula a seguito della crisi venutasi a creare nella maggioranza dopo la decisione dell’Udeur di non farne più parte. Sicuramente sulla scelta del partito del senatore Clemente Mastella ha influito la vicenda giudiziaria che lo ha investito sul piano personale e politico, episodio per il quale gli ho espresso personalmente e a nome del governo piena solidarietà assumendo l’interim del Ministero della Giustizia. Solidarietà che gli ho in più occasioni rinnovato, così come è stato fatto da tutti i partiti della coalizione. Clemente Mastella non è stato lasciato solo, né come esponente politico, né come Ministro della Repubblica, né tanto meno come uomo. Oggi era previsto che io dovessi esporre qui la relazione annuale sullo stato della giustizia. Impegno al quale, sia pure brevemente, intendo fare onore. Il nostro è uno Stato nel quale proprio al potere giudiziario è affidato il compito di

Che bella competizione politica!!

Primarie avanti tutta!! Queste prime battute delle primarie per le presidenziali USA ci dimostrano quanto sia importante il valore della competizione politica. Confrontarsi, esprimere le proprie posizioni e giudicare quelle degli altri in un libero cofronto politico per la candidatura ad un qualsiasi incarico politico o istiutuzionale è un metodo in cui ciascuno mette in campo le proprie capacità e le proprie risorse per sottoporsi al giudizio dei cittadini.Anche noi in Italia dobbiamo abituarci sempre di più a questa forma di confronto e selezione della classe dirigente inaugurata dal 14 ottobre. Dovremo impegnarci molto in questa fase costiuente del nuovo partito affinchè nello Statuto del sia espressamente richiamato l'uso delle primarie per la selezione delle candidature per ogni incarico. Francesco Ruscelli

La riscossa di Hillary!!

PRIMARIE USA: LA RISCOSSA DI HILLARY «Ho il cuore che mi esplode nel petto». Con queste parole la senatrice di New York Hillary Clinton ha salutato i suoi sostenitori, dopo la sorprendente vittoria nelle primarie del New Hampshire, il secondo round del lungo cammino per la scelta dei candidati per le prossime presidenziali. «In New Hampshire ho ascoltato il vostro messaggio - ha detto commossa - e grazie a voi ho ritrovato il mio cuore». Sconfitta in Iowa da Barack Obama, criticata dalla stampa perché priva di carisma e non in grado di stabilire un contatto personale con gli elettori, la Clinton sembra aver cambiato rotta. E la nuova Hillary vista in New Hampshire, più emotiva e insicura, ha convinto, in particolar modo, le donne dello stato: una su due ha votato per lei.Sono bastate poche decine di seggi scrutinati, i dati diffusi in anticipo dai blog politici, prima dei media nazionali, per capire che si profilava una grande sorpresa: Hillary è tornata in gioco nella corsa per la nom

Sorpresa Obama?

Barack Obama, dal discorso pronunciato dopo l’annuncio della vittoria nello Iowa, 4 gennaio « Sarò un presidente che porrà fine alla guerra in Iraq e riporterà i nostri soldati a casa e ripristinerà il nostro prestigio morale. L’11 settembre non sarà un mezzo per spaventare gli elettori, bensì una sfida che deve unire l’America e il mondo contro le minacce comuni del XXI secolo »

Sulla Carta dei valori del PD...

Manifesto dei valori del Partito Democratico (Bozza Ceruti) 18-12-2007 In un momento particolarmente critico della storia italiana, a motivo di una situazione internazionale complessa e instabile e di un rapido modificarsi della società e delle culture del nostro paese, il Partito Democratico intende riaffermare le ragioni più profonde da cui è nata la nostra democrazia dopo le lacerazioni del fascismo e della seconda guerra mondiale, e rilanciare fra i cittadini la fiducia nelle istituzioni e nella capacità di pensare e progettare il proprio futuro. Il Partito Democratico si presenta agli italiani come:un partito aperto, nel quale confluiscono e trovano espressione le grandi tradizioni riformatrici e popolari della storia italiana;un laboratorio di idee e di progetti, in cui le diverse storie politiche, culturali ed umane diventano fattore di arricchimento e fecondazione reciproca;un soggetto politico nuovo, capace di comprendere e affrontare le profonde trasformazioni in atto in It

AL VIA LE PRIMARIE, I DEMOCRATICI RIACCENDONO LA SPERANZA

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AL VIA LE PRIMARIE USA (3 gennaio 2008)Qualsiasi cosa succeda nei prossimi undici mesi, questa notte, nel gelo dell'Iowa, uno degli Stati più piccoli del midwest, l'America comincerà a cambiare pelle. Poco dopo la mezzanotte italiana gli iscritti alle liste elettorali democratici e repubblicani si incontreranno in centinaia di chiese, seminterrati, centri civici in tutto lo Stato per parlare di politica e scegliere quale candidato vorrebbero vedere in corsa per la presidenza il prossimo 4 novembre. Da una parte, tra i repubblicani, la sfida è tra Rudolph W. Giuliani, Mike Huckabee, John McCain, Ron Paul, Mitt Romney e Fred D. Thompson. Sei anche i candidati democratici: Hillary Clinton, Barack Obama, John Edwards, Joseph Biden, Bill Richardson e Christopher Dodd. Per la prima volta in ottant'anni non c'è un candidato istituzionale, un presidente che tenti la rielezione o un vice presidente che speri di succedergli: il campo è aperto a due 'nuovi'. E l'Iowa