DALLA PROVINCIA 40 MILIONI DI LIQUIDITA' PER IL SISTEMA ECONOMICO LOCALE NEL 2011

Il Presidente Roberto Vasai e l'Assessore Piero Ducci hanno dato l'importante annuncio: “bilancio a posto e liquidazioni già effettuate fino alla data del 27 dicembre”

18 gennaio 2012 - I ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione sono un tema di grande attualità nel dibattito sulla crisi economica e, in particolare, sulle difficoltà delle aziende. E' quindi particolarmente importante il fatto che la Provincia di Arezzo sia riuscita, nonostante le difficoltà di bilancio, a garantire regolarità nei suoi atti di liquidazione, come hanno spiegato in una conferenza stampa il Presidente Roberto Vasai e l'Assessore alle finanze Piero Ducci. “Possiamo annunciare, con grande orgoglio, che grazie alle strategie messe in atto siamo riusciti a garantire il pagamento di tutti gli atti di liquidazione alla data del 27 dicembre 2011”, hanno affermato Vasai e Ducci.
Il dato non è di poco conto, se si considera che ciò significa aver immesso nel territorio liquidità per circa 40 milioni di euro, oltre 32 dei quali con risorse proprie dell'ente ed i rimanenti sette milioni e mezzo tramite l'accordo per la cessione del credito già attivo dal 2010. “Non avrei mai pensato di poter chiudere l'anno con un risultato così positivo – ha affermato Vasai. Il 2011 è infatti iniziato con la prospettiva non certo rosea di sette milioni di trasferimenti in meno da parte di Stato e Regione, ma le operazioni che abbiamo messo in atto grazie alla coesione espressa dalla Giunta e dall'intera macchina amministrativa, con l'eccezionale contributo dei dipendenti dell'ente che hanno capito il momento particolare con grande sensibilità, ci hanno permesso di chiudere l'anno in maniera positiva. Il frutto più importante di questa virtuosità di bilancio sono proprio i pagamenti della pubblica amministrazione, i cui risultati sono davvero eccellenti e, soprattutto, importanti per le nostre imprese”, ha concluso Vasai. All'Assessore Piero Ducci il compito di ricapitolare, nello specifico, le operazioni virtuose che hanno consentito il raggiungimento di questi risultati: “abbiamo operato una riduzione delle spese correnti risparmiando sul personale, con 20 dipendenti in meno in pianto organica, sugli affitti, sui contributi e sulle partecipazioni ad enti e istituzioni, – ha spiegato Ducci. Tutto questo non significa che i gridi d'allarme che più volte abbiamo lanciato fossero ingiustificati, ed anzi proprio i dati che annunciamo oggi dimostrano che se non avessimo dovuto fare i conti con limitazioni e leggi ingiuste avremmo potuto fare ancora di più”. Inevitabile gettare uno sguardo sul futuro, alla luce di quanto stabilito dal decreto Monti in merito alle Province. “Per il 2012 sicuramente non ci saranno più queste disponibilità, perché oltre ad ulteriori tagli già previsti ci sarà di fatto impedito di continuare a svolgere il nostro ruolo come abbiamo fatto fino ad oggi – ha affermato il Presidente Vasai. Non potremo più fare investimenti, né attivare progetti che in questi anni hanno aiutato cittadini e imprese a fronteggiare la crisi, come il microcredito o l'anticipo della cassa integrazione. Il rischio è che questo territorio sia paralizzato per qualche anno sul piano degli investimenti infrastrutturali, ed anzi ogni mese che si perde in questo stato di incertezza rappresenta già un impoverimento. La cosa che mi colpisce è che tutto questo avvenga, a livello istituzionale, nel quasi totale disinteresse”, ha concluso Vasai.


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