EMERGENZA NEVE: IL TERRITORIO ARETINO HA DATO UNA RISPOSTA ECCEZIONALE AD UNA SITUAZIONE ALTRETTANTO STRAORDINARIA
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Il bilancio del Presidente della Provincia Roberto Vasai e dell'Assessore alla viabilità Francesco Ruscelli è positivo “grazie all'impegno di tutti”
20 febbraio 2012 - Ad un evento straordinario come le nevicate delle ultime settimane, il territorio aretino ha fornito una risposta altrettanto eccezionale. Così, in estrema sintesi, il Presidente della Provincia Roberto Vasai ha sintetizzato quanto il sistema di protezione civile ha messo in campo durante queste impegnative giornate, illustrandolo in una conferenza stampa insieme all'Assessore provinciale alla viabilità Francesco Ruscelli.
“A partire dal 31 gennaio la provincia di Arezzo è stata interessata da copiose nevicate che hanno dapprima coinvolto tutto il territorio provinciale per poi attestarsi, dal 4 febbraio 2012, nella porzione orientale del territorio”, ha spiegato Vasai. Le nevicate, insieme ad altri fattori quali il vento forte e il persistere di temperature notevolmente al di sotto delle medie stagionali, hanno causato notevoli criticità, richiedendo un costante e capillare coordinamento delle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione. In particolare sono state emesse dalla Regione Toscana 10 Allerte Meteo per l’intero periodo in questione e si è dovuto intervenire, ciascun organismo per le proprie competenze, per garantire la circolazione sulle strade, l’assistenza alle frazioni e case isolate e al ripristino dei servizi essenziali quali corrente, gas, acqua, telefonia. Si è, pertanto, attivato il Centro Situazioni (Ce.Si.) della Provincia di Arezzo, in modalità h24 in corrispondenza delle precipitazioni più consistenti, per garantire il coordinamento delle operazioni ed il flusso informativo tra Prefettura, Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, Regione, Centri Intercomunali, Comuni, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e cittadini. Anche la Prefettura ha attivato il Comitato per il Coordinamento dei Soccorsi (CCS) ed il Comitato Operativo per la Viabilità (COV), a cui ha partecipato attivamente il personale del Servizio Protezione Civile della Provincia di Arezzo. “Voglio sottolineare il rapporto proficuo di tutto il sistema pubblico del territorio -, ha proseguito Vasai – e in particolare l'impegno del personale della Provincia che ha visto gli uomini della viabilità, della protezione civile, della Polizia provinciale e del servizio edilizia costantemente impegnati per tutta la durata dell'emergenza. Ci siamo messi a disposizione dei Comuni più colpiti mettendo in movimento l'intero sistema della protezione civile ed abbiamo così fatto fronte alla situazione grazie alla capacità organizzativa dimostrata da tutti i soggetti, tra i quali sottolineo l'importanza del lavoro dei volontari che sono stati attivati in modo pregevole. Sono stato in costante contatto con i Sindaci dei Comuni più colpiti, in particolare Badia Tedalda e Sestino, ricevendo anche più volte il loro apprezzamento per questo impegno. In questo lavoro siamo stati affiancati, come sempre, dalla Prefettura, e voglio dare atto al Prefetto di aver preso anche decisioni coraggiose che ci hanno aiutato molto nel lavoro di pulizia delle strade di nostra competenza”. Ricordiamo che le precipitazioni nevose sono iniziate dal tardo pomeriggio di martedì 31 gennaio, riprendendo copiose da sabato 4 febbraio e per tutta la settimana seguente soprattutto nei comuni dell'alta Valtiberina e del Casentino. “In pratica abbiamo avuto 12 giorni di neve, in qualche caso ininterrotta, con località nelle quali si sono superati anche i tre metri complessivi – ha spiegato l'Assessore Ruscelli. Abbiamo impiegato nell'emergenza i nostri 20 mezzi ed attivato 36 ditte convenzionate, ai quali si sono aggiunti anche mezzi che sono arrivati dalla Provincia di Massa Carrara e dall'Unione dei Comuni della Val di Cecina. Grazie a questa mobilitazione abbiamo tenuto aperti i nostri 21 valichi, ad eccezione della Sr 258 Marecchiese, ed abbiamo anche garantito un flusso di informazioni continuo e costante sul nostro sito con aggiornamenti in tempo reale sulla percorribilità delle strade. In questi giorni abbiamo impiegato oltre 4.000 quintali di sale ed il nostro personale ha accumulato complessivamente 4.200 ore di straordinario, per una spesa complessiva di 438.000 euro rispetto ai 500.000 stanziati a bilancio per il piano neve. Voglio concludere sottolineando come l'ordinanza di obbligo delle catene o dei pneumatici da neve su alcune strade provinciali, che all'inizio fece storcere il naso a qualcuno, abbia dato risultati assolutamente positivi nell'emergenza”. Ricordiamo infine che durante il periodo di allerta sono state attivate tutte le associazioni di volontariato della provincia di Arezzo afferenti alla Consulta Provinciale per la Protezione Civile e alla Croce Rossa Italiana, che si sono avvicendate negli interventi per un totale di circa 200 persone e 50 volontari del Coordinamento Regionale del Volontariato a supporto tecnico operativo dei comuni.
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