A RISCHIO DIECI MILIONI DI INVESTIMENTI SULL'EDILIZIA SCOLASTICA

Un momento della conferenza stampa di stamani
“Con la cancellazione delle Province si vanificherebbero progetti e finanziamenti indispensabili per il territorio”, spiega l'Assessore ai lavori pubblici Francesco Ruscelli

17 gennaio 2012 - Se non sarà fatta chiarezza in tempi brevi sul destino delle province, il territorio aretino rischia di perdere oltre 10 milioni di investimenti sull'edilizia scolastica. E' questo il vero e proprio grido d'allarme lanciato dall'Assessore ai lavori pubblici Francesco Ruscelli in una conferenza stampa nella quale ha fatto il punto sugli interventi in corso, su quelli già finanziati e da appaltare e su quelli previsti nel pianto triennale da progettare e finanziare. “Mi limito a fare in quadro di quello che, in una situazione di normalità, sarebbe stato realizzato o appaltato nel 2012”, ha esordito Ruscelli che ha cominciato il suo elenco dai lavori già in corso.
 “Due importanti interventi quali la realizzazione del nuovo campo scuola e quella della ristrutturazione dei locali delle Logge Vasari per il Liceo Musicale in piazza Grande sono in corso, mentre saranno consegnati nei prossimi giorni i lavori per l'adeguamento sismico e normativo per l'IPTC di Poppi, che prevede un investimento di oltre un milione e centomila euro. Passando poi ai lavori già progettati e finanziati e da appaltare, l'elenco è composto dall'adeguamento del Liceo Scientifico di Sansepolcro per oltre due milioni di euro, che di fatto vedrà la nascita di una nuova scuola, dall'adeguamento sismico dell'ITC di Poppi per 1.350.000 euro, dalla sistemazione della succursale di via Garibaldi del Liceo Classico di Arezzo, che oggi ospita il Liceo Musicale e che sarà destinata agli studenti del biennio, ex Ginnasio, per un importo di quasi un milione e trecentomila euro, e dall'adeguamento dell'Istituto Professionale di Via Fiorentina ad Arezzo, con investimento di 440.000 euro. In totale sono oltre cinque milioni di euro che sarebbero già disponibili e cantierabili, ai quali vanno aggiunti gli interventi previsti dal triennale che sono il miglioramento sismico del professionale “Camaiti” di Pieve Santo Stefano, il rifacimento della copertura del Liceo psicosocio-pedagogico “Vittorio Colonna” di Arezzo, l'adeguamento antincendio e abbattimento barriere architettoniche del Liceo Classico e del Convitto Nazionale di Arezzo e due progetti speciali sul rinnovamento delle aule di cinque istituti del territorio provinciale e sull'utilizzo di energie rinnovabili all'Istituto delle Capezzine di Cortona. Tutto questo lavoro di programmazione e di progettazione – ha proseguito l'Assessore - rischia fortemente di essere vanificato perché ad oggi non sappiamo se saremo in grado di approvare il piano triennale delle opere pubbliche. L'assalto all'arma bianca contro le Province, recepito nel decreto del Governo Monti, si è infatti dimenticato di dirci cosa dovremo fare nei prossimi mesi, e questo rischia di arrecare un grave danno al territorio che potrebbe perdere investimenti per circa dieci milioni. L'impressione è che questi interventi se non li farà la Provincia non si faranno, quanto meno per diversi anni, e probabilmente non c'è a livello governativo e parlamentare la consapevolezza del buco nero nel quale ci sta infilando. La mia speranza è che si riesca a trovare una soluzione ragionevole perché una parte significativa di questi interventi, con un po' di buon senso, potrebbe vedere la luce in tempi brevi”, ha concluso l'Assessore provinciale ai lavori pubblici e all'edilizia scolastica Francesco Ruscelli.

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