VASAI: "MONTI RIDIA FIDUCIA E SOSTEGNO AGLI ENTI VIRTUOSI"
Il Presidente della Provincia chiede equità sociale e provvedimenti per il lavoro
14 novembre 2011 - “Saluto con fiducia l’incarico affidato al prof. Monti per la formazione dei nuovo governo, ma credo che non ci sia niente da festeggiare, bensì da tirarsi su le maniche per uscire dalla situazione nella quale l’Italia oggi si trova”. Con queste parole si apre la dichiarazione con cui il Presidente della Provincia Roberto Vasai, commenta l’avvio del percorso da parte del Presidente incaricato. “Ricordo il Prof. Monti – afferma Vasai - con quel suo incedere inevitabilmente faticoso – da Commissario Europeo
- ma costante sulla strada dell’abbattimento dei monopoli, delle caste e di quanto è di ostacolo ad una seria e coerente politica della concorrenza, intesa come condizione essenziale per la crescita e come garanzia per la tutela dei più deboli. Ecco, io mi aspetto che dal nuovo Presidente del Consiglio vi sia un forte impulso per tutti gli italiani a riappropriarsi della propria nazione e della propria dignità, offesa dagli eventi di questi ultimi mesi. Ma mi aspetto anche che il nuovo Governo abbia piena consapevolezza di quanto gli italiani sono sfiduciati e stremati dalla crisi. Quando una famiglia è in difficoltà, si chiede ai parenti ricchi di sostenere quelli più poveri. Dal prof. Monti dobbiamo, innanzitutto, aspettarci rigore, ma anche equità sociale. La priorità deve essere il lavoro e la crescita economica. In questo senso, anche gli enti locali possono giocare un ruolo importante. E’ necessario, però, che si vada ad intervenire laddove si annidano i centri dello spreco, che si distingua e si sostenga l’azione degli enti virtuosi, che siano rimossi gli ostacoli che hanno ingessato l’azione di comuni e province, con ripercussioni gravi sui territori. Se accadrà questo, noi siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte, come abbiamo continuato a fare, nonostante tutto, fino ad oggi”.
- ma costante sulla strada dell’abbattimento dei monopoli, delle caste e di quanto è di ostacolo ad una seria e coerente politica della concorrenza, intesa come condizione essenziale per la crescita e come garanzia per la tutela dei più deboli. Ecco, io mi aspetto che dal nuovo Presidente del Consiglio vi sia un forte impulso per tutti gli italiani a riappropriarsi della propria nazione e della propria dignità, offesa dagli eventi di questi ultimi mesi. Ma mi aspetto anche che il nuovo Governo abbia piena consapevolezza di quanto gli italiani sono sfiduciati e stremati dalla crisi. Quando una famiglia è in difficoltà, si chiede ai parenti ricchi di sostenere quelli più poveri. Dal prof. Monti dobbiamo, innanzitutto, aspettarci rigore, ma anche equità sociale. La priorità deve essere il lavoro e la crescita economica. In questo senso, anche gli enti locali possono giocare un ruolo importante. E’ necessario, però, che si vada ad intervenire laddove si annidano i centri dello spreco, che si distingua e si sostenga l’azione degli enti virtuosi, che siano rimossi gli ostacoli che hanno ingessato l’azione di comuni e province, con ripercussioni gravi sui territori. Se accadrà questo, noi siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte, come abbiamo continuato a fare, nonostante tutto, fino ad oggi”.
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