I LAVORI PER I MILLE ANNI DI CAMALDOLI

un momento della conferenza stampa di stamani
Presentato l'intervento che la Provincia ha realizzato in vista delle celebrazioni dell'importante anniversario. Un milione di euro per parcheggi, viabilità, marciapiedi e guardrail.

24 agosto 2011 - Era il 1012, quando San Romualdo, capostipite dell’Ordine camaldolese giunse in questo luogo, immerso nel verde, e con alcuni discepoli costruì a 1110 metri d'altezza, le prime cinque celle, circondate ognuna dal proprio orticello ed una piccola cappella. Oggi, dunque, Camaldoli si prepara a celebrare i mille anni della sua storia di straordinaria oasi di spiritualità nel cuore delle foreste casentinesi che proprio i monaci camaldolesi hanno creato, conservato e reso famose nel mondo e la Provincia offre il suo contributo, riaffermando quella che il Presidente Vasai ha definito nel presentare i lavori appena eseguiti “la grande vicinanza che da sempre lega la comunità provinciale al monastero”.
“Come testimoniano i 1000 anni della nostra storia – ha spiegato il Padre Generale dei Camaldolesi Bernardino Cozzolini – Camaldoli ha saputo adeguare le proprie strutture e la propria capacità di accoglienza al mutare dei tempi e delle istanze provenienti dalla comunità dei fedeli. Oggi, grazie a questo intervento della Provincia, ci prepariamo ad affrontare nel giusto modo l'appuntamento con il millenario”. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Vasai. “E' un intervento che è stato realizzato con grande rispetto dei luoghi, delle cose e dell'ambiente circostante. Quasi non si nota, nonostante si sia intervenuti su viabilità, parcheggi, marciapiedi e guardrail. Credo che sia stato fatto un intervento di elevata qualità e di questo dobbiamo essere grati alle imprese che hanno condotto i lavori e al nostro personale”. Soddisfazione anche per l'assessore all'edilizia Francesco Ruscelli. “Quello che abbiamo realizzato è un progetto di riqualificazione dell'area Camaldoli, grazie a un fruttuoso lavoro di concertazione tra i progettisti del Ufficio Tecnico della Provincia, la Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Arezzo, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, l'Ufficio Territoriale per la Biodiversità, il Comune di Poppi e la Comunità del Monastero. Grazie ai lavori sono stati ricavati circa quaranta posti auto e due posti autobus, disegnati a terra con intarsi in pietra. Tra le altre cose, l’intervento ha consentito la sistemazione della zona antistante al monastero mediante la pulizia e conservazione del lastricato in pietra esistente e del proseguimento dello stesso in adiacenza di tutti gli edifici che prospettano nel piazzale ed oltre”.
Il nuovo lastricato prosegue in continuità con due lati dei marciapiedi; verso il Passo dei Fangacci sulla strada provinciale 69 dell’Eremo condurrà il visitatore verso i servizi igienici mentre verso Prato al Fiume, sempre sulla strada provinciale 69, collegherà il piazzale con i nuovi parcheggi per autovetture e autobus. Su tale marciapiede è stata realizzata una canalizzazione con tubo corrugato e pozzetti di ispezione che alimentano luci basse del tipo a nicchia incassate nel muro di sostegno, un'illuminazione che localizzerà la luce solo a livello del piano di calpestio, eliminando fastidiosi inquinamenti luminosi. Nella zona antistante il piazzale invece non è stato introdotto nessun nuovo punto luce, poiché l’illuminazione attuale risulta essere già adatta ad un luogo di spiritualità come quello del monastero. In direzione Prato al Fiume al fine di eseguire l’ampliamento stradale volto ad aumentarne la sicurezza si è reso necessario eseguire un lieve sbancamento lato valle ed uno sbancamento lato monte; così operando si ottenuto una carreggiata larga 6 metri, oltre ad un parcheggio adiacente alla strada ed un marciapiede di circa un metro e mezzo di ampiezza. Con il progetto inoltre, si sono sostituite tutte le barriere in acciaio zincato, lungo la strada provinciale 69 dal Montanino fino all'Eremo, e sulla strada Provinciale 67 da Montanino al bivio per Serravalle con barriere in legno, di pregio estetico nettamente superiore, che impreziosiscono i luoghi in cui vengono inserite. “Abbiamo progettato insieme alla comunità monastica – ha spiegato il dirigente del servizio viabilità della Provincia Riccardo Buffoni - in totale sintonia con l'ambiente e i risultati credo siano ben visibili”. I lavori sono stati realizzati dall'impresa appaltatrice dei lavori Bruschi srl di Cortona, la quale ha subappalto all'impresa MICS srl e Ragazzini Costruzioni srl di Poppi. L'importo complessivo dell'opera è di 1 milione di euro.



galleria fotografica


Commenti

Post popolari in questo blog

Ruscelli risponde all'interrogazione del capogruppo Nicotra