Istituto “A.M. Camaiti”: Ruscelli risponde al Pdl

“C’è un piccolo ritardo nella fornitura degli arredi, che non recherà un danno reale all’attività didattica”.
E’ questa la sintesi della risposta che l’assessore all’edilizia scolastica della Provincia di Arezzo Francesco Ruscelli ha dato, in merito alla richiesta di chiarimenti dei consiglieri del Pdl, Maria Pia Camaiti e Ivo Menchini, in merito alla nuova ala dell’Istituto Camaiti di Pieve Santo Stefano. “Il completamento dei lavori di ampliamento dell’Istituto Camaiti, consegnati all’Impresa Eacos con sede in Siena – spiega Ruscelli - era previsto entro il 1 settembre 2010, data che ha subito uno slittamento al 30 dicembre 2010 per effetto delle sospensioni disposte dal Direttore dei lavori a causa delle avverse condizioni meteorologiche e per le proroghe concesse per l’esecuzione di lavorazione aggiuntive in variante. L’istituto scolastico – continua l’assessore Ruscelli - per dare maggior valorizzazione alla celebrazione del 50° anniversario della sua fondazione, chiese alla Provincia la disponibilità ad inaugurare il costruendo edificio ampliamento del convitto. Disponibilità che fu concessa nonostante i lavori non fossero terminati completamente. Pur avendo realizzato tutte le componenti edilizie, mancava la realizzazione di tutta la rete impiantistica a corredo dell’immobile. L’obbiettivo che la Provincia, concordemente  con l’Istituto, si era posta era, infatti, quello di consegnare l’opera ultimata e abitabile durante il periodo delle vacanze natalizie. Periodo in cui  l’immobile è stato effettivamente consegnato all’istituto che potrà utilizzarlo dal 10 gennaio 2011 con la ripresa dell’attività scolastica. L’unico ritardo rispetto al programma – conclude Ruscelli - è purtroppo quello della fornitura degli arredi e non perché il relativo appalto sia stato fatto in ritardo, ma solo perché la proposta degli arredi, prodotta dalla ditta  che si è aggiudicata la fornitura non è stata accettata. La ditta ha già presentato una nuova proposta che attualmente è al vaglio dei tecnici e presumibilmente entro la fine del mese di febbraio gli arredi verranno definitivamente forniti e messi in opera. Un ritardo, ci tengo a precisare, che con creerà eccessivi disagi all’Istituto in quanto lo stesso è dotato di arredi di riserva che utilizzerà in questo periodo transitorio”.

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