Inaugurata una nuova ala del centro scolastico di Arezzo

Il taglio del nastro dell'opera questa mattina, le nuove aule ospiteranno due indirizzi dell'Istituto "Piero della Francesca" "Investire sulla scuola significa investire sul nostro futuro, e per questo vogliamo continuare a farlo nonostante le difficoltà finanziarie imposte agli enti locali". Così il Presidente della Provincia Roberto Vasai ha voluto sottolineare l'importanza dell'intervento di edilizia scolastica inaugurato questa mattina, che in termini tecnici è il quarto lotto del secondo stralcio del centro scolastico di Arezzo e, in termini pratici, la soluzione definitiva per 15 classi dell'Istituto d'Arte "Piero della Francesca", con annessi laboratori e uffici. "In questi anni la Provincia ha dimostrato di saper programmare e realizzare importanti opere in materia di edilizia scolastica, e per continuare a farlo vorremmo che il Governo ci consentisse quanto meno di tenere gli investimenti sulle scuole fuori dai vincoli del patto di stabilità, per consentirci di continuare in questa nostra opera di ammodernamento e di messa in sicurezza proficuamente avviata", ha proseguito il Presidente Vasai. Alla cerimonia erano presenti anche il Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani e l'Assessore Lucia De Robertis, gli Assessori provinciali Rita Mezzetti Panozzi e Andrea Cutini, il Provveditore Annamaria Lodovichi ed il parroco della cattedrale Don Alvaro Bardelli, in rappresentanza del Vescovo Monsignor Riccardo Fontana, mentre a fare gli onori di casa è stato il Preside dell'Istituto "Piero della Francesca" Luciano Tagliaferri. I lavori di realizzazione del lotto sono stati completati nell'agosto scorso dopo circa 800 giorni dal loro avvio dall’impresa Costruzioni S.G. SRL di Napoli , con un anticipo di circa cinque mesi rispetto al tempo contrattuale che prevedeva l’ultimazione dei lavori il 14/01/2011. Le caratteristiche dell'intervento sono state illustrate dall'Assessore provinciale all'edilizia scolastica Francesco Ruscelli: "sono state realizzate dodici aule normali, cinque aule speciali e tre grandi laboratori, oltre ad un corpo destinato ad uffici amministrativi ed a tutti gli spazi connettivi e distributivi per 5.000 metri quadrati complessivi. L’opera, finanziata con uno stanziamento iniziale di 4.400.000 euro, durante l’esecuzione dei lavori è stata integrata con un ulteriore finanziamento di 500.000 euro finalizzati ad eseguire lavori aggiuntivi per aumentate il grado di sicurezza in caso di sisma dell’edificio, così come previsto dalle nuove norme tecniche per le costruzioni entrate in vigore successivamente sia alla progettazione esecutiva dell’opera che all’aggiudicazione all’impresa appaltatrice. L'investimento complessivo è quindi stato di 4.900.000 euro". Le aule didattiche ed i laboratori delle sezioni "Arte dei metalli e dell’oreficeria" e "Rilievo e catalogazione dei beni culturali" dell’Istituto d’arte "Piero della Francesca", che fino ad ora erano ospitati all’interno dell’ex caserma Cadorna con una spesa di affitto a carico della provincia superiore ai 200.000 euro annui, sono stati ora trasferiti nei nuovi locali, dove già nel 2000 erano stati dislocati i corsi dedicati ad "Arte della moda e del costume teatrale" e ad "Attività sociali". All’esterno l’edificio è caratterizzato dal rivestimento in mattone faccia vista, che pur non essendo un materiale tradizionalmente usato ad Arezzo trova in questo territorio alcune importanti presenze tra le quali quella del Palazzo del Governo a firma dell’Architetto Giovanni Michelucci. Protagonista dell’opera è la luce naturale che nelle aule e nei laboratori è modulata dai frangisole mentre nella galleria centrale a doppia altezza entra dall’alto ad illuminare gli spazi dedicati alle esposizioni ed i camminamenti, in modo da enfatizzare ancor più la loro funzione di luoghi di socializzazione non solo degli studenti ma di tutti gli utilizzatori del complesso.

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