"Il piano della mobilità è una grande occasione di partecipazione", afferma il capogruppo PD Massimo Pacifici
Massimo Pacifici, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Provinciale, interviene sull’approvazione da parte del consiglio delle linee guida del Piano di Mobilità Provinciale (PMP). "Per il Partito Democratico l’approvazione delle linee d’indirizzo per il PMP costituisce l’avvio di un percorso di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini delle associazioni di categoria, degli enti locali e di tutti i portatori di interesse su un tema centrale e complesso quale quello della mobilità - spiega Pacifici. Questo atto risulta essere di cruciale importanza se consideriamo che il diritto alla mobilità territoriale è sancito dall’articolo 16 della nostra Costituzione e costituisce un diritto di libertà civile che ha importanti ripercussioni in ambito sociale, economico e culturale. La scelta di un percorso partecipativo ed i principi ispiratori del piano stesso quali maggiore fruibilità del nostro territorio ed una mobilità sostenibile, trovano piena approvazione da parte nostra. A tal proposito, sottolineiamo alcuni indirizzi prioritari per il Partito Democratico: la necessità di predisporre nell’ambito del PMP un piano settoriale specifico per la mobilità delle persone diversamente abili; la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico sulle strade provinciali con la messa a programma di una nuova serie di rilevazioni e strategie operative per conseguire tali scopi; la riduzione dell’incidentalità lavorando sempre più intensamente sulla prevenzione attraverso interventi in materia di educazione stradale e garantendo agli oltre 1300 km di strade provinciali adeguati standard di manutenzione e sicurezza; un costante monitoraggio dello stato di attuazione del PMP ed un preciso controllo sull’efficacia delle azioni poste in essere tramite indicatori oggettivamente verificabili; la scelta strategica del trasporto ferroviario fatta dalla nostra Provincia, quale elemento fondamentale per lo sviluppo di un sistema di mobilità alternativo e al contempo bene integrato con quello su gomma di merci e persone; l’individuazione in ogni vallata di punti di scambio intermodale di merci progettati e realizzati con criteri uniformi che possano contribuire ad una riduzione del traffico pesante su gomma;....
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