Trasporti e mobilità. Pensare la Toscana come una città


Rossi parla di infrastrutture e trasporti: "Dobbiamo considerarci a tutti gli effetti una vera e propria città dentro cui si vive e si lavora"
Questa mattina Enrico Rossi ha partecipato al convegno “Strategie riformiste, per una Toscana moderna, Territorio, Mobilità, Sviluppo“ che si è tenuto al Palacongressi di Firenze. Durante l’incontro, in cui hanno partecipato e hanno preso la parola Riccardo Varaldo e Michele Gardiello, l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti ha illustrato lo sviluppo della logistica, l’integrazione della mobilità, l’accessibilità territoriale, gli investimenti e il loro impatto economico e gli interventi prioritari strategici.
Si è discusso dell’attuale sistema economico industriale, della situazione economica e gli effetti che si sono verificati in Toscana. “Dobbiamo pensare ad una Toscana del futuro e superare i tratti di una cultura antimodernista, persino conservativa che a volte si manifesta. Una cultura non dinamica, non sufficientemente portata all’innovazione – ha commentato Rossi – Questa cultura ha rallentato la nostra corsa, una corsa che dobbiamo riprendere con maggior decisione se vogliamo dar risposta allo sviluppo della regione, del lavoro”.
Inoltre è stato sottolineato come le infrastrutture siano l’elemento essenziale dell’ammodernamento, visti gli investimenti che si fanno negli altri paesi Europei, ma anche come la Regione Toscana – contrariamente al governo – investe risorse per le infrastrutture. “Dobbiamo fare un passo ulteriore in modo che la mobilità sia davvero di dimensione metropolitana e la rapidità di collegamento sia davvero garantita. Questo dato può scontrarsi con le risorse finanziarie, l’insufficienza dei finanziamenti che il governo mette a disposizione – ha continuato Rossi – Tuttavia mi domando, quanto costa alla Toscana una mobilità non adeguata e in prospettiva l’attrazione di investimenti? E’ una domanda che ci dobbiamo porre e forse quantificarla. Un conto che dobbiamo provare a fare”.

Sollevato anche il tema della rapidità decisionale. “La prima sfida è quella di fare presto e fare bene – ha detto Rossi – Viviamo tempi nei quali le dicisioni devono essere più rapide. Rapidità nelle decisioni in maniera consapevole, supportata da studi e analisi serie e approfondite”. Infine Rossi si è soffermato sulla sua visione della mobilità in toscana e degli scenari futuri anche sulla base di quanto fin qui svolto. “Esiste il lavoro della giunta Martini che dobbiamo valorizzare e raccontare, ma bisognerà affrontare sfide nuove che ci propone il presente – ha concluso Rossi – E’ un punto importante da cui possiamo partire per poter lavorare per il futuro. La Toscana deve essere assunta come una città dentro la quale rendere praticabile questo diritto alla mobilità. Dobbiamo considerarci a tutti gli effetti una vera e propria città dentro cui si vive si lavora”.

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