La rivoluzione Off-Grid de "La Fabbrica del Sole"
La cooperativa aretina festeggia 10 anni presentando l’ultima sua sfida tecnologica: un edificio completamente autonomo in grado di gestire in modo "pulito" e autonomo i normali fabbisogni di energia, gas, reflui senza alcun tipo di allacciamento
1999-2009 La Fabbrica del Sole compie 10 anni. E festeggia oggi con una giornata iniziata questa mattina con il seminario dedicato alla "Rivoluzione Off-Grid" che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’On. Ermete Realacci, fondatore di Legambiente e presidente della Fondazione Symbola; il Prof. Riccardo Basosi e la Prof.ssa Marina Marengo, dell’Università di Siena; anche il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, non potendo essere presente per un impegno improvviso, ha inviato i propri saluti. Quella de La Fabbrica del Sole è una storia fatta di ricerca e innovazione, la storia di un "gruppo" dove la cooperativa detiene il know-how ed affida, ogni settore delle rinnovabili a varie società: l’ultima nata è la Ramsolar in Egitto.
Le celebrazioni del decennale della Fabbrica, sono anche l’occasione per festeggiare l’ultima sfida della cooperativa: Off-Grid, zero emissioni, zero bollette, zero allacciamenti. Per qualcuno una provocazione intellettuale, per gli "eco-scienziati" de La Fabbrica del Sole l’unica speranza di realizzare edifici intrinsecamente sostenibili in grado di produrre da soli ciò di cui hanno bisogno. "Il primo edificio – racconta Emiliano Cecchini, Presidente del comitato scientifico della Fabbrica del Sole – sorgerà a Graffignano, in provincia di Viterbo.
Si tratta di un edificio di 300 mq completamente auosufficiente". Ma tra i progetti futuri, ci sono anche le celle organiche per il fotovoltaico per cui proprio ieri è stato firmato il protocollo d’intesa con il Cnr e l’ Università degli Studi di Siena.
"La Fabbrica del Sole è una giovane esperienza ed una esperienza giovane. Questi 10 anni hanno segnato un radicamento della cooperativa nel nostro territorio – ha affermato l’Assessore della Provincia, Francesco Ruscelli – Una realtà nata da giovani intelligenze locali che acquista un valore ancora maggiore, nel momento in cui, eccellenze del nostro territorio lavorano in sinergia con le istituzioni locali e restano ad operare sul territorio".
L’avventura de La Fabbrica del Sole inizia nel 1999 da un gruppo di giovani aretini, provenienti da diverse discipline, sulla spinta di un forte fermento culturale e creativo legato ai temi della sostenibilità. Come prima grande sfida sceglie di realizzare il primo compostatore a biocella nel territorio toscano per trasformare il rifiuto organico (scarti di ristoranti, verdure, potature, ecc ecc) in terriccio di qualità utilizzabile nell’agricoltura biologica. Dal 2003 al 2008 lavora alla progettazione e realizzazione del primo idrogenodotto al mondo in area urbana che vede la sua inaugurazione il 30 Aprile 2008. A S.Zeno quattro aziende orafe sono alimentate nei loro cicli produttivi dall’idrogenodotto. Ad oggi il progetto ha già permesso a queste realtà di risparmiare una percentuale che oscilla fra il 30% e il 70% dei costi legati all’approvvigionamento dell’idrogeno, senza parlare dei benefici ambientali legati alla totale eliminazione del trasporto con pacchi bombola. Il prossimo passo prevede l’installazione di pensiline fotovoltaiche per la produzione di idrogeno da elettrolisi dell’acqua con energia solare e il potenziamento dell’idrogenodotto per la copertura dell’intero distretto.
"L’elemento qualificante dell’idea – afferma l’Assessore alle politiche energetiche e risorse alternative del Comune di Arezzo, Roberto Banchetti – e il grande passo in avanti che è stato fatto, sta proprio nel come si produce energia. Un’energia che sfrutta l’idrogeno come vettore energetico e che quindi si realizza con costi minimi per l’ambiente".
Non è un caso che sia stato scelto come giorno di compleanno, un giorno particolare come quello della conclusione della Conferenza ONU sul clima di Copenhagen, da cui grazie al collegamento in diretta con Edoardo Zanchini, Responsabile Energia di Legambiente, "sembrano giungere segnali incoraggianti…staremo a vedere". "Questo è un giorno in cui ci preme ringraziare la nostra città – ha poi concluso Paolo Fulini, Presidente della Fabbrica del Sole – L’affetto e il calore che Arezzo ci ha dimostrato in questi anni sono stati stimoli fondamentali per la nostra attività". Per informazioni: tel. 388 0457823
Le celebrazioni del decennale della Fabbrica, sono anche l’occasione per festeggiare l’ultima sfida della cooperativa: Off-Grid, zero emissioni, zero bollette, zero allacciamenti. Per qualcuno una provocazione intellettuale, per gli "eco-scienziati" de La Fabbrica del Sole l’unica speranza di realizzare edifici intrinsecamente sostenibili in grado di produrre da soli ciò di cui hanno bisogno. "Il primo edificio – racconta Emiliano Cecchini, Presidente del comitato scientifico della Fabbrica del Sole – sorgerà a Graffignano, in provincia di Viterbo.
Si tratta di un edificio di 300 mq completamente auosufficiente". Ma tra i progetti futuri, ci sono anche le celle organiche per il fotovoltaico per cui proprio ieri è stato firmato il protocollo d’intesa con il Cnr e l’ Università degli Studi di Siena.
"La Fabbrica del Sole è una giovane esperienza ed una esperienza giovane. Questi 10 anni hanno segnato un radicamento della cooperativa nel nostro territorio – ha affermato l’Assessore della Provincia, Francesco Ruscelli – Una realtà nata da giovani intelligenze locali che acquista un valore ancora maggiore, nel momento in cui, eccellenze del nostro territorio lavorano in sinergia con le istituzioni locali e restano ad operare sul territorio".
L’avventura de La Fabbrica del Sole inizia nel 1999 da un gruppo di giovani aretini, provenienti da diverse discipline, sulla spinta di un forte fermento culturale e creativo legato ai temi della sostenibilità. Come prima grande sfida sceglie di realizzare il primo compostatore a biocella nel territorio toscano per trasformare il rifiuto organico (scarti di ristoranti, verdure, potature, ecc ecc) in terriccio di qualità utilizzabile nell’agricoltura biologica. Dal 2003 al 2008 lavora alla progettazione e realizzazione del primo idrogenodotto al mondo in area urbana che vede la sua inaugurazione il 30 Aprile 2008. A S.Zeno quattro aziende orafe sono alimentate nei loro cicli produttivi dall’idrogenodotto. Ad oggi il progetto ha già permesso a queste realtà di risparmiare una percentuale che oscilla fra il 30% e il 70% dei costi legati all’approvvigionamento dell’idrogeno, senza parlare dei benefici ambientali legati alla totale eliminazione del trasporto con pacchi bombola. Il prossimo passo prevede l’installazione di pensiline fotovoltaiche per la produzione di idrogeno da elettrolisi dell’acqua con energia solare e il potenziamento dell’idrogenodotto per la copertura dell’intero distretto.
"L’elemento qualificante dell’idea – afferma l’Assessore alle politiche energetiche e risorse alternative del Comune di Arezzo, Roberto Banchetti – e il grande passo in avanti che è stato fatto, sta proprio nel come si produce energia. Un’energia che sfrutta l’idrogeno come vettore energetico e che quindi si realizza con costi minimi per l’ambiente".
Non è un caso che sia stato scelto come giorno di compleanno, un giorno particolare come quello della conclusione della Conferenza ONU sul clima di Copenhagen, da cui grazie al collegamento in diretta con Edoardo Zanchini, Responsabile Energia di Legambiente, "sembrano giungere segnali incoraggianti…staremo a vedere". "Questo è un giorno in cui ci preme ringraziare la nostra città – ha poi concluso Paolo Fulini, Presidente della Fabbrica del Sole – L’affetto e il calore che Arezzo ci ha dimostrato in questi anni sono stati stimoli fondamentali per la nostra attività". Per informazioni: tel. 388 0457823
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